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1/10/14
Una volta rotto il ghiaccio tutto diventa più semplice. In seguito all'esperienza dopo tutto abbastanza positiva con il NY0040 ho voluto proseguire
su questa marca con un orologio che avevo adocchiato da tempo anche se non mi convinceva del tutto a causa del suo quadrante molto affollato.
Il Nighthawk, questo è il nickname usato negli USA che adorano affibbiare un soprannome a tutti gli orologi (vedi caso Orient) è un classico orologio Pilot moderno
nel senso che a differenza dei Flieger della seconda guerra mondiale ha il quadrante occupato nella parte esterna da un
regolo tutto fare che tra l'altro serviva ai piloti d’aereo
per calcolare tempi, consumi, velocità, ecc. Dico serviva perché nessun pilota oggi
si sognerebbe di usare questo mezzo empirico avendo a disposizione
strumenti elettronici ben più precisi di ogni tipo.
Come accennato sopra non mi attirano i quadranti molto affollati, ma tutte le varie recensioni che ho letto affermavano che la lettura dell'ora
(in fondo la cosa veramente importante) era molto agevole in quanto tutte le altre informazioni tendevano a sparire. Alla fine ho voluto verificare di persona
se questo era vero e l'ho acquistato anche perché mi piaceva l'idea di mettere
in scuderia un pezzo a carica solare. Anche questa volta l'ho preso ad un’asta e ho dovuto
accontentarmi di quello che c'era. L'offerta riguardava il
modello con il cinturino in kevlar e pelle e devo dire che stavolta mi sono pentito di non aver preso il bracciale in acciaio perché dalle fotografie
sembra che si tratti di un bracciale veramente bello e piuttosto massiccio. Pazienza. Il cinturino in kevlar ha un aspetto un po' misero, ma in compenso è
molto leggero e soprattutto ha un chiusura deployant comodissima e confortevole, non come quelle chiusure a farfalla che ti massacrano la pelle più delicata del polso.
Il mio è in versione Europa-Asia che si differenzia da quella distribuita negli USA per le seguenti caratteristiche:
- No scritta Nighthawk sul quadrante
- Numeri 6 e 12 non in rilievo
- Vernice luminescente che ricopre solo in piccola parte gli indici
- Fondello con incisone profonda in bella evidenza rispetto a quella appena accennata a laser del modello USA
L'orologio è arrivato in una bella scatola nera con coperchio incernierato con
libretto di istruzioni e garanzia.
La cassa ha un diametro di 42,5mm (misurata) e di conseguenza, grazie ad una lunetta snella, il quadrante risulta molto ampio. Levando la parte esterna del regolo,
il diametro di
quella "utile" è di 28mm, uguale al quadrante completo del NY0040. Pertanto la leggibilità del tempo, complice anche la grandezza delle lancette
e il loro contrasto sul fondo nero, è davvero ottima. La luminosità notturna
delle lancette luminescenti è buona e di un piacevolissimo colore blu. Il regolo, il cui funzionamento è identico a quello dei regoli lineari molto in voga negli anni '60
tra gli ingegneri,
ha dei numerini talmente piccoli che per me, ormai non più dotato di una vista d’aquila, sono illeggibili.
Il che non è un problema perché tanto non lo avrei mai usato se non forse per qualche conversione di valuta.
Gli indici sono delle barrette riportate in acciaio inossidabile con i lati
lucidi e la superficie superiore satinata e come detto sono ricoperti di vernice
luminescente solo per una piccola parte verso l'esterno. A ore 6 e 12 ci sono le
corrispondenti cifre arabe non in rilievo, ma completamente verniciate con la
vernice luminescente.
A ore 3 troviamo la data ben leggibile nero su bianco. A sinistra infine abbiamo il sottoquadrante del GMT. Questo si estende per oltre 180º con una doppia scala con
numeri rispettivamente rossi e bianchi. Una lancetta bifronte, anche questa
rossa e bianca con estremità a forma di aeroplanino, dovrebbe indicare un’ora
diversa da quella locale. La soluzione è sicuramente originale, ma non molto pratica perché spesso la lancetta con l'aeroplanino è ricoperta da quella delle ore o
da quella dei minuti, lancette piuttosto massicce e non scheletrate. Inoltre il manuale è poco chiaro sull'impostazione di questa funzione e ancora non
sono sicuro di aver capito bene come impostarla.
Lunetta, carrure e fondello sono tutti in acciaio inox satinato senza alcuna parte lucida. Le due corone hanno una piacevole e pratica zigrinature
e quella di carica ha il logo Promaster e la chiusura a vite, mentre questo non è previsto per l'altra corona ad ore 8 che attiva
lo scorrimento del regolo con un’azione molto fluida. Poco pratico però il posizionamento delle corone. Secondo me sarebbe stato più logico invertirle specularmente
con la corona del regolo a ore 4
permettendo così di ruotarla senza togliere l'orologio dal polso. Se mai dovessi usare questo dannato regolo lo indosserò sul polso destro.
Il vetro è il solito minerale completamente piatto e appena sporgente rispetto alla lunetta. Ha la spiacevole caratteristica di prendersi tutti i riflessi
possibili, per cui spesso per leggere l'ora bisogna orientare l'orologio in maniera opportuna.
Infine, anche se non certificato diver, l'orologio è dichiarato WR 200m. Il
cinturino in kevlar però ha la fodera interna in pelle, immagino per essere
antiallergico, il che pregiudica un suo eventuale utilizzo subacqueo. Cambiando
il cinturino...Comunque possiedo un certo numero di diver che posso usare
in questa circostanza e questo non è un problema.
11/10/14
Per dargli un aspetto più serio gli ho messo un cinturino in pelle nera con cuciture rosse che ben si intonano
con gli accenni rossi del quadrante: mi sembra un’accoppiata vincente, anche in considerazione del fatto che
difficilmente lo userò al mare, mentre così attrezzato fa la sua bella figura anche spuntando dal polsino della camicia.
25/10/14
Volevo portarlo per quest'ultimo weekend d’ottobre e per l'occasione gli ho fatto indossare il NATO rosso e nero. Niente male, ma per i giorni
feriali gli rimetterò il cinturino nero.
31/10/14
Mi piaceva molto la versione originale con cinturino in gomma con trama a diamanti. Ho cercato dappertutto il Bonetto 300D, ma nessuno, neanche il produttore, sa dove si può reperire.
Ne ho trovato uno negli USA, ma mi sembrava stupido dover pagare due volte trasporto internazionale e dogana per un prodotto italiano e così ho lasciato perdere.
Alla fine ne ho reperito uno in silicone ad un prezzo onesto a Taiwan. Non mi sono mai piaciuti molto i cinturini in gomma neri che secondo me fanno un po' "palombaro",
ma vedendo questo in azione mi sono dovuto ricredere. E' un cinturino morbido e confortevole che oltre a permettere di farci una nuotata ha anche un aspetto elegante.
L'unico lato negativo seppur poco importante è che. essendo in silicone, attrae polvere e peluzzi, però questi sono visibili solo nelle foto mentre dal vero
non si notano affatto.
4/11/14
Oggi è arrivato l'Oyster Hexad che avevo ordinato per il Nighthawk. Salvo che per
la larghezza è identico a quello preso a suo tempo per il Monster. E' un
bracciale a finali dritti che comunque si adatta bene al Citizen grazie alla
ridotta distanza tra i fori per i perni sulle anse e la cassa. Lo spazio vuoto
pertanto non risulta antiestetico e pur se non all'altezza dell'originale questo
bracciale se la cava piuttosto bene. Tutto satinato, tranne le parti laterali
delle maglie che sono lucide, piuttosto massiccio, si intona perfettamente con
il suo ospite anche grazie all'andamento spigoloso delle maglie che richiama quello di anse e spallette.
19/7/15
Siamo nel luglio più caldo degli ultimi 136 anni, almeno così dicono, ma bisogna
pensare al futuro. Per l'autunno si potrebbe vedere come si comporta con un
cinturino tipo Flieger. Proviamolo con quello del Parnis Pilot. L'abbinamento
non è male, probabilmente ne prenderò uno nero con i rivetti. La prova è andata
bene, ma adesso ritorniamo subito a quello in silicone a diamanti che per
l'estate mi sembra l'ideale.
20/7/15
Non so perchè ho sempre snobbato i bracciali mesh, ma ora li sto rivalutando. Dopo quello pesante per il Barbos Nautilus
ho ordinato due più leggeri da 20mm e 22mm. Quest'ultimo va di diritto sul Nighthawk. Pur essendo economico ha delle buone caratteristiche: lo spessore è di 4,20mm
con il filo da 1,20mm. Le maglie larghe alleggeriscono il tutto e fanno passare l'aria lasciando traspirare il polso.
Gli dona un aspetto vintage che non mi dispiace affatto.
10/9/15
Si sta approssimando la stagione fredda e allora approfitto per montargli questo cinturino in pelle traforata, sportivo, ma allo stesso tempo elegante.
Il rosso su bordi, cuciture e passanti e che affiora dai fori si abbina perfettamente col Nighrhawk
05/03/16
Oggi, durante la solita passata in rivista di tutta la squadra, mi sono accorto che si era fermato.
Nessun problema serio, messo sotto una luce è partito subito anche se con scatti irregolari (il suo modo di segnalare una carica
insufficiente) e dopo un'oretta sotto una lampada abbastanza forte ha ripreso a marciare normalmente.
Però è strano che si sia scaricato completamente: è vero che non l'indossavo da un po' di tempo,
ma è sempre rimasto nel box con il coperchio trasparente. Evidentemente la luce interna di una stanza non è sufficiente per mantenergli la carica.
12/5/16
Era da un po' di tempo che stavo tenendo d'occhio questo bracciale che mi aveva attratto sia per lo spessore notevole (5,5mm) sia
per la caratteristica inconsueta di avere le maglie di lunghezza diversa, più lunghe verso l'orologio e più
corte verso la chiusura. La prima vestizione è stata quella del Nighthawk anche perché è uno dei rari bracciali
completamente spazzolati, anche lateralmente, accordandosi perciò con il Citizen che non presenta alcuna superficie lucida.
Inoltre grazie alle anse corte l'utilizzo di finali dritti non crea delle grandi zone antiestetiche scoperte tra finali e cassa.
L'impressione però è che sia un po' troppo massiccio e pesante rispetto all'orologio che essendo un quarzo è relativamente
sottile e leggero. Meglio utilizzarlo con qualche esemplare più
corpulento che nella mia collezione non manca.
12/9/16
Finalmente ho trovato sul mio sito cinese dove mi fornisco abitualmente un bracciale diverso, praticamente un Engineer, disponibile solo con finali dritti.
Il bracciale è quasi completamente spazzolato con i soli bordi esterni
lucidi e per questo motivo e per la forma spigolosa delle maglie mi pare particolarmente indicato
per il Nightwahk. Da notare che le maglie utilizzabili per la regolazione sono fissate con delle viti.
Conclusioni:
innegabilmente è un bell'orologio dall'aspetto tipicamente strumentale.
Nonostante l'affollamento sul quadrante le informazioni principali, ore, minuti
e data sono ben leggibili. Il regolo esterno purtroppo per chi come me non ha
almeno 10 decimi è praticamente inutilizzabile. Ho scoperto però che la corona a
ore 8, nonostante la sua strana posizione e grazie al suo fluido scorrimento si
può tranquillamente regolare con il pollice destro mantenendo l'orologio al
polso.
Disastrosa invece la realizzazione della funzione GMT: veramente macchinosa
da impostare, scala rossa illeggibile in condizioni di ridotta luminosità e
lancetta con l'aeroplanino spesso coperta dalle corpose lancette di ore e
minuti.
Molto valida la soluzione eco-drive. La normale pila degli orologi al quarzo
è qui sostituita da un accumulatore che viene ricaricato da particolari sensori
(invisibili) sensibili alla luce disposti sul quadrante. Non è necessario quindi
cambiare la pila ogni 2 o 3 anni, ma dopo un periodo molto più lungo bisognerà
sostituire l'accumulatore.
Pro e contro
PRO
Quadrante di forte impatto, molto "tecnologico", bello per se stesso aldilà
delle funzionalità effettive,
ottima leggibilità delle informazioni principali,
buona luminescenza con una piacevole luce azzurrina,
fondello spettacolare, peccato che normalmente non si veda,
pratico e confortevole il cinturino in kevlar, anche se d’aspetto un po' misero,
belle le corone zigrinate con quella principale loggata, dal funzionamento
piacevolmente scorrevole,
movimento Eco Drive che riduce sensibilmente il numero degli interventi per il
cambio della pila.
CONTRO
GMT complicato da impostare e non sempre ben leggibile,
posizionamento della corona del regolo illogica,
vetro un po' troppo propenso a raccogliere tutti i riflessi possibili,
regolo con numerini troppo piccoli, almeno per me, per poter essere usato.
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