Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Meccanico Calibro:  ST-1901 Complicazioni:  Cronografo
Diametro cassa:  42,00mm Spessore cassa:  14,50mm Diametro vetro:  32,50mm Larghezza tra anse:  18mm
Da ansa ad ansa: 47,00mm Impermeabile:  50m Peso:  78g Acquistato da:  Aliexpress

 

17/04/24

Ormai gli hommage dei Seiko hanno superato come numero quelli di qualsiasi altra marca, grazie anche all'enorme quantità di modelli sfornati negli anni dalla casa giapponese. Questa volta entra in scuderia un cronografo particolare per la disposizione dei pulsanti, posti in alto invece che lateralmente, che gli ha valso il nome di Bullhead. Questa disposizione è molto rara, oltre al Seiko cui si ispira questo Red Star, si erano cimentati con questa configurazione, in un numero ridotto di modelli, Citizen, Omega e pochi altri.

Tornando al nostro hommage l'orologio cui si ispira è il Seiko 6138-0040, prodotto per tutto l'arco degli anni 70. Anche se la derivazione è immediatamente percepibile le differenze sono tante sì da poterlo definire sicuramente un hommage e non una copia. La prima cosa che balza all'occhio è la disposizione dei sottoquadranti imposta dal movimento utilizzato, verticali nel cinese e orizzontali nel giapponese. Le altre differenze del Red Star rispetto al Seiko sono: sottoquadranti di forma squadrata con indici sulla svasatura, indici delle ore più corposi, scala dei minuti con indici più corti, assenza di data e giorno, lancetta cronografica arancione, grafica diversa dell'inserto ghiera e corona dalla forma differente. Il bracciale mantiene la colonna centrale del fishbone originale, ma gli elementi sono convessi e più corti.

La confezione è un po' diversa dalle solite scatole nere in plastica rigida. Sempre in plastica, ma questa volta, morbida e piacevole al tatto, riporta il marchio in rilievo su una finitura tipo fibra di carbonio ed è chiusa da una zip.

All'interno, oltre all'orologio, troviamo un bel cinturino in pelle, un libretto d'istruzioni per vari modelli in inglese, un panno per la pulizia ed uno strumento per cambiare i cinturini.

Il quadrante marrone sunburst con i sotto quadranti dorati è semplicemente spettacolare. All'esterno la scala dei minuti/secondi è stampata in bianco con trattini più corti ai quinti di secondo, cosa un po' strana dato che il movimento batte a 3 Hz.

Gli indici delle ore sono riportati col bordo in argento lucido e interno in vernice luminescente bianca. Quelli a ore 6 e 12 sono accorciati per far posto ai sottoquadranti che hanno lo sfondo dorato e il bordo svasato marrone su cui è riportata la scala dei minuti cronografici a ore 12 e quella dei secondi continui ogni 5 a ore 6.

I sottoquadranti quadrati con sfondo dorato hanno un bordo svasato marrone su cui è riportata in bianco la scala dei minuti cronografici a ore 12 e quella dei secondi continui a ore 6. È una soluzione più ricercata rispetto all'originale Seiko, però la lettura degli indici è più difficoltosa in caso di scarsa illuminazione mentre i valori numerici stampati in nero e disposti a triangolo sono sempre ben leggibili.

Belle le lancette a matita di ore e minuti col bordo bianco e riuscita anche quella centrale arancione dei secondi cronografici a forma di triangolo isoscele molto allungato.

A ore 3 il marchio stampato in bianco sormontato dalla stellina tridimensionale rossa compensa l'assenza della data.

La lunetta in alluminio anodizzato nello stesso colore del quadrante riporta la scala tachimetrica con numeri in grigio che sarebbero stati molto più leggibili in bianco come sull'originale.

Infine un bel vetro bombato conferma l'atmosfera anni 70.  Peccato che si tratti di un vetro minerale e non di uno zaffiro.

La vista laterale evidenzia la forma particolare dovuta al posizionamento superiore di corona e pulsanti. Per far coabitare questi e l'attacco del cinturino, la parte in alto della carrure è molto più ampia di quella in basso conferendo quindi un'inusuale forma asimmetrica. Il fianco della carrure è spazzolato mentre la parte superiore è lucidata.

Nella parte superiore, tra i due pulsanti lucidati, spicca la corona a pressione di grandi dimensioni col logo della stella lucidata.

Il fondello a vite trasparente permette di vedere il bel movimento dove spicca azzurrato il gooseneck o collo di cigno.

Il bracciale non è entusiasmante. Ha tre elementi come l'originale, ma invece di essere piatti questi sono convessi risultando in una via di mezzo tra un Jubilee e un President. Inoltre è molto ballerino, ma questa sembra essere stata una caratteristica anche del Seiko dell'epoca. La sua leggerezza e la sua flessibilità lo rendono confortevole al polso anche se esteticamente non si addicono al corpo massiccio. Altri elementi negativi sono la chiusura stampata e i bordi taglienti delle maglie. Un ulteriore problema che ho incontrato è la inconsueta lunghezza, per cui ho dovuto togliere ben 7 maglie per adattarlo al mio polso non proprio esile lasciando una sola maglia rimovibile; per me va bene, ma penso sia un problema per chi ha un polso più stretto. Di positivo ha l'attacco tipo Monster con il finale da 18mm e la prima maglia da 21mm, caratteristica che offre un miglior raccordo tra cassa e bracciale. Dai 21mm alla cassa rastrema ai 18mm alla chiusura,

Pur essendo un amante dei bracciali in acciaio non credo che lo manterrò così.

Considerando le ragguardevoli dimensioni, al polso si comporta piuttosto bene. Lo spessore è notevole, ma il fondello piatto e la ridotta lunghezza da ansa ad ansa, o meglio l'altezza, perché in realtà qui le anse non ci sono proprio, favoriscono l'appoggio tranne che nel caso di un polso molto esile.

Dato che il suo bracciale non mi ha convinto ho voluto subito provare il cinturino in pelle marrone incluso nella confezione, ed è tutta un'altra musica. La pelle liscia sembra di buona qualità, morbida e flessibile, l'accostamento cromatico è perfetto e, come per il bracciale, l'attacco è un 18-22mm che rastrema a 20mm alla fibbia. L'unico particolare che non mi piace è il fibbione tipo Panerai decisamente surdimensionato per questo orologio. Ma a questo c'è un facile rimedio.

La luminescenza è discreta, leggermente inferiore a quella del Seiko di riferimento e considerando la tipologia d'orologio va bene così.

Conclusioni

È un orologio che mi piace moltissimo. Sarà la forma particolare, asimmetrica sull'asse orizzontale, lo splendido quadrante sunburst, gli indici tridimensionali che riflettono in modo differente secondo l'incidenza della luce, i sottoquadranti dorati e il perfetto connubio cromatico con il cinturino in pelle, non lo so, ma lo ritengo uno dei più belli tra quelli in collezione.

La corona a cipollone è piacevole da operare sia nella ricarica che nell'impostazione dell'ora. La cassa ha una finitura impeccabile,

I pulsanti del cronografo sono un piacere da usare con il pulsante start/stop un po' più duro, come avevo già rilevato nel Sugess Deus che monta lo stesso movimento. Si tratta del Sea-Gull ST-1901, un cronografo fino a 30 minuti, sviluppo dello svizzero Venus 175, meccanico a carica manuale dall'ottimo rapporto/qualità prezzo. Su questa versione è montata una raffinatezza, un goose neck (o swan neck = collo di cigno) azzurrato che permette una più agevole regolazione del movimento. Personalmente al posto di questo - per me - inutile dispositivo avrei preferito trovare un vetro zaffiro ed un inserto lunetta in ceramica, ma mi accontento anche così.

Poiché non mi è piaciuto particolarmente il bracciale in acciaio ho apprezzato il fatto che nella confezione fosse incluso anche un cinturino in pelle che sembra di buona qualità. Quella dell'accoppiata bracciale/cinturino secondo me è un esempio che tutti i venditori dovrebbero seguire, magari come opzione con costo aggiuntivo.

Pro e contro

PRO
Grande personalità
Eccellente finitura
Buona leggibilità
Discreta luminescenza
Movimento cronografico manuale a ruote a colonna

CONTRO
Inserto ghiera non in ceramica
Vetro non zaffiro
Bracciale con qualche difetto