Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento: Automatico Calibro: NH35A Complicazioni: Secondi centrali
Diametro cassa: 42,00mm Spessore cassa: 13,50mm Diametro vetro: 31,00mm Larghezza tra anse: 22mm
Da ansa ad ansa: 50,00mm Impermeabile: 200m Peso: 63g Acquistato da: Aliexpress

25/6/25

Devo dire che ero un po' prevenuto nei confronti di Tactical Frog, un po' per il marchio che a me suona ridicolo (potevano chiamarlo magari Tactical Frogman e allora avrebbe avuto un senso), ma soprattutto perché stavo per acquistare il loro hommage del Doxa 300, fermandomi appena in tempo quando avevo realizzato che la ghiera era composta da due anelli non solidali di cui ruotava solo l'esterno rendendo così inservibile il tutto.

Però questo Pelagos con l'inedita soluzione delle anse fisse mi intrigava e quindi sono andato a vedermi un po' di recensioni su Youtube trovandole tutte positive a parte i problemi rilevati da molti sulla rotazione della ghiera. Questa veniva giudicata imprecisa, sgradevole al tatto e all'orecchio e presentava un gioco orribile. La casa ha prodotto diverse versione per cercare di risolvere il problema ed è arrivata oggi alla versione 4. Anche se non c'è nulla che certifichi la versione di questo orologio credo che la mia sia appunto la 4 perché, anche se la rotazione risulta un po' ruvida i giochi sono completamente spariti.

L'omaggiato è il Tudor Pelagos FXD “Marine Nationale”, una versione del Pelagos sviluppata in collaborazione con gli uomini rana della Marina militare francese. Questa versione non è stata accolta molto bene dai fan di casa Tudor per due motivi: innanzi tutto il valore di impermeabilità di "soli" 200 metri è poi la ghiera bidirezionale con conto alla rovescia che non permette di definirlo un vero diver. In realtà il progetto comune tra Tudor e Marine Nationale intendeva realizzare non un diver bensì un tool professionale dedicato al supporto del metodo di "navigazione sottomarina". In questa tecnica gli uomini rana nuotano a coppie sotto il pelo dell'acqua, collegati da una sagola di sicurezza, e percorrono una serie di tratti rettilinei guidati da una bussola. In ogni tratto del percorso nuotano a velocità costante per un lasso di tempo prestabilito e completano tutte le sezioni necessarie cronometrandosi a vicenda. La tecnica prevede che a ogni cambio di percorso venga avviato un conto alla rovescia. Comunque, anche se l'orologio ha tutti i crismi per essere uno strumento militare, si tratta di un'operazione commerciale in quanto l'orologio non è mai stato assegnato alla Marine Nationale.

Anche se qualcuno lo ha definito una copia sfacciata in realtà ci sono alcune differenze sensibili come il blu più scuro del quadrante e inserto ghiera e soprattutto la dimensione più importante degli indici delle ore per cui confonderli è piuttosto improbabile.

La confezione è la solita scatola in resistente plastica nera rivestita internamente in gomma piuma con il libretto d'istruzioni in inglese. una scheda garanzia non compilata e un'etichetta di plastica.

Il quadrante ha uno sfondo blu scuro opaco che visto da molto vicino presenta una certa granulosità. La scala di minuti è stampata in argento sul rehaut. Gli indici squadrati tipici del Pelagos sono riportati garantendo una bella visuale 3D. Rispetto all'originale son di dimensioni più grandi riempiendo maggiormente il quadrante. Personalmente avrei preferito le proporzioni dell'originale.

Le lancette snowflake hanno un bordino bianco come gli indici delle ore.

A ore 12 una rana stilizzata è seguita dal marchio su due righe, mentre a ore 6 tre righe di testo dichiarano il tipo di movimento e il valore dell'impermeabilità. Infine in basso ai lati dell'indice ore 6 è presente l'origine del movimento. Tutto questo è stampato in argento in leggero rilievo.

Il vetro zaffiro è completamente piatto.

L'inserto ghiera in ceramica opaca di un colore vicino a quello del quadrante ha l'insolita caratteristica del conto alla rovescia. Studiato apposta per un utilizzo militare come spiegato sopra è l'ideale anche per la cottura delle uova sode o della pasta. La ghiera bidirezionale compie un giro completo in 48 scatti piuttosto ruvidi, ma senza il minimo gioco.

La caratteristica particolare della cassa è la presenza delle anse fisse. Una soluzione poco diffusa adottata dai B-Uhr della seconda guerra mondiale, ma raramente vista successivamente. Lo scopo è quello di evitare la perdita accidentale dell'orologio che dato l'uso pesante previsto potrebbe succedere a causa della rottura delle ansette, anche se che tutte due si rompano contemporaneamente è alquanto improbabile.

Ovviamente questa soluzione impedisce l'uso di bracciali in metallo o cinturini classici, lasciando come alternativa solo l'impiego di cinturini monopezzo tipo Nato/Zulu.

Tutta la cassa in titanio è spazzolata con qualche segno evidente della lavorazione verticale. Di lucidato c'è solo il bordino che divide la parte verticale da quella superiore. La corona a vite in titanio riporta il logo del produttore, presenta una corsa corta ruvida e non è sempre facile da avvitare.

Il fondello a vite è anch'esso in titanio.

Il cinturino con chiusura a velcro in robusto tessuto è ben realizzato, ma è un po' lungo per il mio polso il che comporta che la parte finale rimanga un po' scostata. Sarebbe stato opportuno poter scegliere la lunghezza del cinturino tra lungo come questo e medio, o addirittura fornire il medio come omaggio. Ha un certo spessore ma risulta confortevole anche per la possibilità di adattamento millimetrico al polso.

Anche la fibbia con logo è in titanio.

Al polso è una presenza importante per diametro e altezza (aumentata dal cinturino piuttosto spesso), ma è comunque confortevole per il perfetto aggiustamento ottenibile grazie al velcro e all'estrema leggerezza (considerando la tipologia di orologio) di 75g con il suo cinturino,

Riguardo alla luminescenza mi sarei aspettato qualcosa di più. Non è malvagia su indici e lancette, ma anche se l'inserto ghiera è illuminato, l'intensità è molto scarsa. Avrei preferito che almeno l'indice a minuti fosse più luminoso.

Conclusioni

Ho visto su Youtube un test comparativo tra questo orologio e un Tudor genuino dove il TF veniva massacrato evidenziando tutte le diversità. Io che un Tudor originale non ce l'ho posso fare solo una critica oggettiva e devo dire che secondo me il risultato non è niente male. Certo, non tutto è perfetto, per esempio la finitura spazzolata non è eccezionale (inferiore a quella del Pelagos di Thorn) e la luminescenza potrebbe essere migliore. La ruvidezza della ghiera e della corona da molti è attribuita al materiale impiegato, il titanio, anche se dubito che tale problema si riscontri sull'originale.

Per il resto nulla da criticare, il quadrante opaco con gli indici riportati offre una bella visuale 3D che favorisce la leggibilità, problemi di allineamento non ce ne sono e il cinturino è molto confortevole potendo essere aggiustato al millimetro.

Il vantaggio maggiore è il ridotto peso dell'insieme, di poco superiore a quello di un orologio elegante, pur mantenendo l'aspetto massiccio di un tool watch.

Pro e contro

PRO
Estrema leggerezza
Vetro zaffiro e inserto ghiera in ceramica
Ottima leggibilità
Movimento affidabile Seiko
Forma delle anse peculiare

CONTRO
Luminescenza migliorabile