25/6/25 Devo dire che ero un po' prevenuto nei confronti di
Tactical Frog, un po' per il marchio che a me suona ridicolo (potevano
chiamarlo magari Tactical Frogman e allora avrebbe avuto un senso), ma
soprattutto perché stavo per acquistare il loro hommage del Doxa
300, fermandomi appena in tempo quando avevo realizzato che la ghiera era
composta da due anelli non solidali di cui ruotava solo l'esterno rendendo
così inservibile il tutto.
Però questo Pelagos con l'inedita soluzione delle anse fisse mi intrigava
e quindi sono andato a vedermi un po' di recensioni su Youtube trovandole
tutte positive a parte i problemi rilevati da molti sulla rotazione della
ghiera. Questa veniva giudicata imprecisa, sgradevole al tatto e
all'orecchio e presentava un gioco orribile. La casa ha prodotto diverse
versione per cercare di risolvere il problema ed è arrivata oggi alla
versione 4. Anche se non c'è nulla che certifichi la versione di questo
orologio credo che la mia sia appunto la 4 perché, anche se la rotazione
risulta un po' ruvida i giochi sono completamente spariti.
L'omaggiato è il Tudor Pelagos FXD “Marine Nationale”, una versione del
Pelagos
sviluppata in collaborazione con gli uomini rana della Marina militare
francese. Questa versione non è stata accolta molto bene dai fan di casa
Tudor per due motivi: innanzi tutto il valore di impermeabilità di "soli"
200 metri è poi la ghiera bidirezionale con conto alla rovescia che non
permette di definirlo un vero diver. In realtà il progetto comune tra Tudor
e Marine Nationale intendeva realizzare non un diver bensì un tool
professionale dedicato al supporto del metodo di "navigazione sottomarina".
In questa tecnica gli uomini rana nuotano a coppie sotto il pelo dell'acqua,
collegati da una sagola di sicurezza, e percorrono una serie di tratti
rettilinei guidati da una bussola. In ogni tratto del percorso nuotano a
velocità costante per un lasso di tempo prestabilito e completano tutte le
sezioni necessarie cronometrandosi a vicenda. La tecnica prevede che a ogni
cambio di percorso venga avviato un conto alla rovescia. Comunque, anche se
l'orologio ha tutti i crismi per essere uno strumento militare, si tratta di
un'operazione commerciale in quanto l'orologio non è mai stato assegnato
alla Marine Nationale.
Anche se qualcuno lo ha definito una copia sfacciata in realtà ci sono alcune differenze sensibili
come il blu più scuro del quadrante e inserto ghiera e soprattutto la dimensione più
importante degli indici delle ore per cui confonderli è piuttosto
improbabile.
La confezione è la solita scatola in resistente plastica nera rivestita internamente
in gomma piuma con il libretto d'istruzioni in inglese. una scheda garanzia non compilata e
un'etichetta di plastica.
Il quadrante ha uno sfondo blu scuro opaco che visto da molto
vicino presenta una certa granulosità. La scala di minuti è stampata in argento
sul rehaut. Gli indici squadrati tipici del Pelagos sono
riportati garantendo una bella visuale 3D. Rispetto all'originale son di
dimensioni più grandi riempiendo maggiormente il quadrante. Personalmente avrei
preferito le proporzioni dell'originale.
Le lancette snowflake hanno un bordino bianco come gli indici delle
ore.
A ore 12 una rana stilizzata è seguita dal marchio su due righe, mentre a
ore 6 tre righe di testo dichiarano il tipo di movimento e il valore
dell'impermeabilità. Infine in basso ai lati dell'indice ore 6 è presente
l'origine del movimento. Tutto questo è stampato in argento in leggero
rilievo.
Il vetro zaffiro è completamente piatto.
L'inserto ghiera in ceramica opaca di un colore vicino a quello del
quadrante ha l'insolita caratteristica del conto alla rovescia. Studiato
apposta per un utilizzo militare come spiegato sopra è l'ideale anche per la
cottura delle uova sode o della pasta. La ghiera bidirezionale compie un
giro completo in 48 scatti piuttosto ruvidi, ma senza il minimo gioco.

La caratteristica particolare della cassa è la presenza delle anse fisse.
Una soluzione poco diffusa adottata dai B-Uhr della seconda guerra mondiale,
ma raramente vista successivamente. Lo scopo è quello di evitare la perdita
accidentale dell'orologio che dato l'uso pesante previsto potrebbe succedere
a causa della rottura delle ansette, anche se che tutte due si rompano
contemporaneamente è alquanto improbabile.
Ovviamente questa soluzione impedisce l'uso di bracciali in metallo o
cinturini classici, lasciando come alternativa solo l'impiego di cinturini
monopezzo tipo Nato/Zulu.

Tutta la cassa in titanio è spazzolata con qualche segno
evidente della lavorazione verticale. Di lucidato c'è solo il bordino che
divide la parte verticale da quella superiore. La corona a vite in titanio
riporta il logo del produttore, presenta una corsa corta ruvida e non è sempre
facile da avvitare.

Il fondello a vite è anch'esso in titanio.

Il cinturino con chiusura a velcro in robusto tessuto è ben
realizzato, ma è un po' lungo per il mio polso il che comporta che la parte
finale rimanga un po' scostata. Sarebbe stato opportuno poter scegliere la
lunghezza del cinturino tra lungo come questo e medio, o addirittura fornire
il medio come omaggio. Ha un certo spessore ma risulta
confortevole anche per la possibilità di adattamento millimetrico al polso.

Anche la fibbia con logo è in titanio.

Al polso è una presenza importante per diametro e altezza
(aumentata dal cinturino piuttosto spesso), ma è comunque confortevole per
il perfetto aggiustamento ottenibile grazie al velcro e all'estrema
leggerezza (considerando la tipologia di orologio) di 75g con il suo
cinturino,
Riguardo alla luminescenza
mi sarei aspettato qualcosa di più. Non è malvagia su indici e lancette, ma
anche se l'inserto ghiera è illuminato, l'intensità è molto scarsa. Avrei
preferito che almeno l'indice a minuti fosse più luminoso.

Conclusioni
Ho visto su Youtube un test comparativo tra questo orologio e un Tudor
genuino dove il TF veniva massacrato evidenziando tutte le diversità. Io che
un Tudor originale non ce l'ho posso fare solo una critica oggettiva e devo
dire che secondo me il risultato non è niente male. Certo, non tutto è
perfetto, per esempio la finitura spazzolata non è eccezionale (inferiore a
quella del Pelagos di Thorn) e la luminescenza potrebbe essere migliore. La
ruvidezza della ghiera e della corona da molti è attribuita al materiale
impiegato, il titanio, anche se dubito che tale problema si riscontri
sull'originale.
Per il resto nulla da criticare, il quadrante opaco con gli indici riportati
offre una bella visuale 3D che favorisce la leggibilità, problemi di
allineamento non ce ne sono e il cinturino è molto confortevole potendo
essere aggiustato al millimetro.
Il vantaggio maggiore è il ridotto peso dell'insieme, di poco superiore a
quello di un orologio elegante, pur mantenendo l'aspetto massiccio di un
tool watch.
Pro e contro PRO Estrema leggerezza Vetro zaffiro e inserto ghiera in
ceramica
Ottima leggibilità
Movimento affidabile Seiko Forma delle anse peculiare CONTRO
Luminescenza migliorabile |