Nel
primo anno furono prodotti solamente 3.048 veicoli, che nel 1949 divennero
8.000 che furono a loro volta raddoppiati nel 1950. Con una crescita
regolare negli anni successivi la soglia delle 30.000 unità fu superata
per la prima volta nel 1958 e dieci anni dopo nel 1968 la produzione
superò le 50.000 unità. Quella che era stata considerata una soluzione
temporanea in attesa della nuova berlina Rover del dopoguerra divenne un
duraturo successo che riuscì a vendere più vetture delle classiche
berline Rover. All'inizio la pubblicità cercò di sfruttare la
discendenza della nuova vettura dalle classiche berline della casa, ma ben
presto le due linee ebbero un andamento autonomo.
Un primo tentativo di costruire una versione più civile
della Land Rover si ebbe già nel 1948, quando fu presentata la prima
Station Wagon a sette posti con carrozzeria chiusa. Purtroppo l'avidità
del fisco fu attratta da questa variante su cui fu imposta una tassa di
acquisto che la costrinse al ritiro nel 1951. Nel 1949 l'Esercito
Britannico ordinò le sue prime Land Rover. Fu fornita una serie di
veicoli sperimentali forniti di un motore Rolls Royce come il programma di
razionalizzazione richiedeva. Il progetto fu abbandonato, ma l'Esercito
adottò la Land Rover, in diverse varianti, come veicolo leggero standard
a quattro ruote motrici.
Nel 1950 la trazione permanente fu sostituita da un
meccanismo che permetteva di scegliere la trazione su due ruote o su tutte
e quattro nelle marce normali, mentre rimaneva integrale permanente sulle
ridotte. Due anni dopo la cilindrata fu portata a 2000 cc come sul motore
della P4 60 e nel 1953 il passo fu portato a 86 pollici. Nello stesso anno
comparve anche la prima versione a passo lungo di 107 pollici che era
disponibile con una carrozzeria station wagon a quattro porte. Nel 1958 il
passo fu ancora allungato a 88 e 109 pollici rispettivamente e per la
prima volta fu reso disponibile un motore diesel: un 2000 prodotto dalla
stessa Rover.
Più
di 200.000 Land Rover della Serie I erano state prodotte quando, per
celebrare il decimo anniversario, nel 1958 furono introdotti i modelli
della Serie II, immediatamente riconoscibili da quelli della serie
precedente per la carrozzeria ristilizzata con fianchi laterali e angoli
dei parafanghi arrotondati. La cilindrata del motore a benzina fu portata
a 2300 cc, mentre il motore diesel dovette aspettare il 1961 prima di
essere aumentato alla stessa cilindrata quando fu introdotta la Serie IIA.
Negli anni seguenti fu offerta una versione a cabina avanzata del modello
a passo lungo con un notevole aumento della portata massima che non fu un
grande successo commerciale. Nel 1966, una versione rivista del modello a
cabina avanzata, la Serie IIB con un passo di 110 pollici, fu la prima Land
Rover equipaggiata con un sei cilindri, il 2600 a benzina utilizzato nelle
berline della casa. Nell'aprile 1966 fu prodotta la 500.000ma Land Rover.
Si continuò ad
aggiungere nuove versioni come un pick-up da 1 tonnellata con il sei
cilindri e la prima delle versioni alleggerite da 1/2 tonnellata
sviluppata secondo le specifiche militari per una Land Rover
aerotrasportabile. Una delle ultime modifiche alla longeva Serie IIA fu
applicata nel 1968-69 quando i fari furono spostati dalla posizione
originale sulla griglia del radiatore ai parafanghi anteriori per
rispettare le normative vigenti in diversi paesi. Nel 1970-71 fu raggiunto
il massimo numero di Land Rover mai prodotte con 56.663 unità. La tuttora
spartana Land Rover fu affiancata da un nuovo prodotto. Già negli anni 50
la Rover avaeva previsto di inserire nella gamma una station wagon per
coprire il vuoto che c'era tra le vetture Rover e le Land Rover. Erano
stati costruiti diversi prototipi di questa Road Rover che proponeva la
sola trazione posteriore.
A metà anni 60 l'idea fu
rispolverata come risposta alla nuova concorrenza americana, ma questa
volta quella che veniva chiamata la station wagon con passo da 110 pollici
doveva avere la trazione integrale. Presentata a giugno del 1979 come
Range Rover, la vettura era equipaggiata con il classico motore Rover V8 a
benzina da 3500 cc e con sospensioni a molloni a lunga corsa invece delle
convenzionali balestre della Land Rover. Ebbe subito un notevole successo
e divenne ben presto la regina del mercato delle quattro ruote motrici,
impostando la tendenza verso veicoli più lussuosi in questo settore.
Ad affiancare la Range
Rover, nel 1971 fu presentata la Land Rover Serie III riconoscibile per
una nuova griglia in plastica e dotata per la prima volta di un cambio
totalmente sincronizzato. Nel 1976 uscì dalla fabbrica la milionesima
Land Rover: Nello stesso periodo la Rover era entrata a far parte della
British Leyland, gruppo che fu nazionalizzato nel 1971 in un estremo
tentativo di far sopravviver i marchi inglesi ancora presenti sul
mercato.Come risultato della ristrutturazione del gruppo, nel 1978 la Land
Rover Limited fu configurata come una consociata autonoma con sede
produttiva a Solihull, mentre la produzione di vetture Rover fu spostata a
Cowley vicino a Oxford.
Tra il 1975 e il 1978 fu aggiunto un nuovo modello a cabina avanzata e
passo da 101 pollici, costruito esclusivamente per le forze armate, che
montava il Rover V8 da 3500 cc. Nel 1979, per la prima volta questo motore
trovò applicazione in una Land Rover civile in un modello unificato,
riconoscibile per il frontale piatto, destinato a rimpiazzare il modello
con il sei cilindri.
Sia la Land Rover che la Range Rover ebbero degli ulteriori sviluppi.
Nel 1980 i nuovi motori a benzina e diesel ebbero cinque cuscinetti di
banco. Un piccolo numero di Range Rover furono convertite in versione
quattro porte dal carrozziere svizzero Monteverdi. Il modello ufficiale a
quattro porte fu presentato dalla casa nel 1981. Nel 1982 il cambio
automatico fu reso disponibile sulla Range Rover come optional e fu
introdotta la prima versione di lusso In Vogue in edizione limitata, che
doveva essere seguita più tardi dai modelli di serie Vogue. Nel 1983 il
cambio standard ebbe cinque rapporti. La gamma Land Rover fu arricchita
nel 1982 con la station wagon County dall'equipaggiamento più ricco e con
una versione pick-up con passo da 109 pollici. Cambiamenti ancor più
radicali furono apportati alla Land Rover nel 1983 con l'adozione di
sospensioni a molloni a lunga corsa. Il primo di questi modelli fu la 110
presentata nel marzo del 1983, praticamente al 35° anniversario della
marca. Il particolare frontale piatto seguiva la linea della versione
originale con il V8 del 1979, ma aveva una nuova griglia. Un anno più
tardi fu seguita dalla versione a passo corto 90 (anche se il passo
effettivo era intorno ai 93 pollici) ed entrambe le versioni potevano
montare oltre ai motori a benzina - 3500 V8 e 2500 quattro cilindri
- un motore diesel da 2500 cc. I modelli a quattro cilindri con i
nuovi molloni ebbero un cambio a cinque velocità sin dall'inizio, mentre
questo tipo di cambio fu disponibile per il V8 dal 1985. La produzione
della vecchia Serie III 90/110 a balestre continuò con volumi
limitati fino all'esaurimento nel 1985.
In questo periodo la
produzione della Land Rover rallentò sotto la pressione della
concorrenza. Nel 1986 i dati di produzione furono i più bassi degli
ultimi trenta anni con sole 19.195 unità prodotte. Saliva invece la
produzione delle Range Rover, spinta anche da una versione diesel con il
motore italiano VM introdotta nel 1986. Nel 1987 per la prima volta
fu superata la soglia delle 20.000 Range Rover prodotte.
Il governo britannico,
ansioso di completare la privatizzazione della British Leyland, nel 1986
propose di vendere la Land Rover, assieme alla Leyland, al gruppo General
Motors. Ci fu una specie di insurrezione popolare ed il progetto dovette
essere abbandonato. La BL, sotto la guida di Graham Day fu rinominata
Rover Group con la Land Rover inserita come divisione integrata e
finalmente nel 1988 fu venduta alla British Aerospace.
Durante gli anni 80 la Land Rover sviluppò una strategia a lungo
termine investendo cospicuamente nello stabilimento di Solihull mentre
diverse piccole fabbriche secondarie furono chiuse. La Land Rover fu
ulteriormente migliorata e la Range Rover divenne sempre di più una
vettura di lusso. Nel 1987 la Land Rover ritornò sul mercato americano
per la prima volta dopo il 1974 con una versione speciale della Range
Rover, seguita nel 1992 dalla Land Rover la cui gamma includeva una
versione 90 con motore V8 e soft top sviluppata nel 1994.
Le due linee si stavano allontanando sempre più e pertanto di decise
di colmare il gap con l'introduzione nel 1989 della Discovery, una station
wagon 4x4 di prezzo medio mirata al mercato in crescita della
famiglia e del divertimento derivata in gran parte dalla Range Rover.
Offerta inizialmente solo a tre porte fu affiancata nel 1990 da un modello
a cinque porte. I motori erano il classico V8 da 3500 cc ed il nuovo
motore diesel turbocompresso Rover Tdi a iniezione diretta da 2500
cc. La Discovery fu un grande successo sia sul mercato interno sia
all'estero. Nel 1989 infine, la cilindrata del motore V8 della Range Rover
fu incrementata a 3900 cc.
Per seguire lo schema di nomenclatura della Discovery e della Range
Rover, nel 1990 i modelli base Land Rover 90/110 furono ridenominati
Defender e furono disponibili anch'essi con il motore diesel Tdi. In
questo periodo ci fu un interessamento per questo veicolo da parte delle
Forze Armate italiane. Un buon numero di vetture vennero acquisite dai
Carabinieri, dall'Esercito, dalla Guardia di Finanza e da altri Corpi
Speciali ed istituzioni. (vedi Land
Rover Speciale Italia)
Ormai quasi tutte le Range Rover (eccetto alcuni modelli per
l'esportazione) erano a quattro porte, ma nel 1990 venne prodotta una
serie limitata a due porte CSK - le iniziali di Charles Spencer King, il
primo progettista della Range Rover - per il mercato interno. Le ultime
Range Rover a due porte furono costruite per l'esportazione nel gennaio
del 1994.
Nel 1992 fu introdotta una
versione a passo lungo della Range Rover che offriva un sensibile aumento
dello spazio per le gambe degli occupanti dei sedili posteriori.
Il nuovo modello disponeva di un v8 da 1200 cc e di sospensioni
pneumatiche a controllo elettronico. Lo stesso anno il motore Tdi
rimpiazzò definitivamente il VM sulle Range Rover. Dopo l'acquisto nel
1994 della Rover da parte della BMW fu introdotta la seconda generazione
della Range Rover con una carrozzeria elegantemente rivisitata, il passo
da 108 pollici come standard ed una scelta di motori che andava dai due V8
di 4000 e 4800 cc al diesel BMW sei cilindri da 2500 cc.
Questo nuovo modello consacrò definitivamente la posizione della Range
Rover tra le vetture fuoristrada di lusso. La vecchia versione rimase in
produzione come Range Rover Classic fino al 1996 con una produzione totale
di 317.615 vetture. Un altro record fu battuto dalla Land Rover nel 1993
con l'uscita dalla fabbrica del 1.5000.000° esemplare prodotto dal 1948
con una produzione annua di circa 25.000 unità.
Nel 1995 la produzione
totale della Land Rover superò i 100.000 veicoli prodotti in un anno. La
best seller era ora la Discovery che comprendeva una versione con il
quattro cilindri 2000 cc utilizzato nelle berline ed una con il V8 da 3900
cc. Invece i Defender con il V8 non furono più commercializzati in Gran
Bretagna, pur rimanendo disponibili sui mercati esteri, in particolare per
il Nord America. All'approssimarsi del suo 50° compleanno la Land Rover
aveva in sviluppo un nuovo modello, nome in codice CB40. I dettagli
preliminari furono svelati nella primavera del 1997 assieme al nome che
doveva essere Freelander. Questa vettura rappresentava un concetto nuovo
per la casa, con carrozzeria portante, sospensioni indipendenti e motori
trasversali utilizzati sulle berline Rover mantenendo comunque la trazione
integrale. Una station wagon a cinque porte fu affiancata da una tre porte
con tetto posteriore ripiegabile in tela. Come quarta componente della
gamma Land Rover, la Freelander diede accesso al mercato delle trazioni
integrali medie utilizzate per divertimento completando la gamma delle
quattro ruote motrici. Venduta in tutte le parti del mondo (soprattutto
quelle più inaccessibili), la Land Rover ha veramente meritato il titolo
di "Veicolo più versatile del mondo".
Nel 2000 la
Land Rover viene venduta dalla BMW alla Ford e pertanto, per quello che ci
concerne, qui termina la storia della Land Rover. Naturalmente la Ford
continuerà lo sviluppo di questo marchio e se ripeterà la politica
seguita per la Jaguar sicuramente la Land Rover manterrà la sua posizione
di rilievo nell'ambito delle vetture quattro ruote motrici. Land
Rover Speciale Italia |