Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Automatico Calibro:  DG 2813 Complicazioni:  data
Diametro cassa:  43,00mm Spessore cassa:  14,50mm Diametro vetro:  32,00mm Larghezza tra anse:  22mm
Da ansa ad ansa:  50,50mm Impermeabile:  ND Peso:  92g Acquistato da:  Ebay

 

4/10/17

Stanno arrivando gli ultimi pezzi del primo elenco acquisti relativo a hommages/copie.

Questa volta si tratta di un Bliger Compressor Diving, un'evidente copia del Jaeger-LeCoultre Master Compressor US Navy Seals.

Comincio analizzando le differenze.

Nel quadrante gli indici trapezoidali e i numeri arabi sono piuttosto simili anche se leggermente più corposi. Le lancette sono identiche nella forma. La finestrella della data è leggermente spostata verso il centro. L'inserto della ghiera è un po' più stretto e di conseguenza tutti gli indici sono più corti. Le spallette della corona sono inox invece che nere. Naturalmente il meccanismo di blocco della corona, pur essendo molto simile non è funzionante e la corona è a scatto e non a vite. Anche il fondello molto elaborato dell'originale qui è sostituito da uno liscio e sterile.

Ho vinto quest'orologio alla solita asta. Spedito dalla Cina nel consueto box in polistirolo avvolto in fogli di plastica a bolle. Anche qui una pellicola autoadesiva protegge il fondello in acciaio.

Sul quadrante nero opaco spiccano gli indici bianchi in rilievo in numeri arabi con font stencil a ore 6, 9 e 12 e trapezoidali allungati per le altre ore. A ore 3 si apre una finestra trapezoidale  bordata in rilievo che fa intravedere la sottostante finestrella rettangolare della data in bianco su sfondo nero. Sul rehaut abbiamo la scala in bianco dei minuti con sottoindici più corti ogni quarto. In corrispondenza delle ore, quindi ogni cinque, sono riportati con numeri arabi i minuti in un colore grigio argenteo praticamente invisibile se non sotto particolari incidenze di luce. Più internamente è ripetuta la scala dei minuti, tangente all'estremità interna degli indici delle ore. Infine a ore 12 troviamo il marchio e a ore 6 sono ripetute le stesse informazioni dell'originale col nome del modello e il poco credibile valore di impermeabilità.

Il tutto è ricoperto da un vetro zaffiro leggermente convesso, non esente da riflessi.

La leggibilità non è delle migliori e la cosa è strana per una copia di un orologio che è stato sviluppato assieme agli US Navy Seals per i quali una caratteristica estremamente importante era proprio la leggibilità. Ma le lancette ore e minuti sono troppo sottili rispetto agli indici anche a causa del bordo nero e bisogna andare a "cercarle" rendendo impossibile la lettura a colpo d'occhio. Inoltre la corposa lancetta dei secondi, specie nella parte posteriore, pregiudica ulteriormente la lettura coprendo o confondendosi con le altre lancette,

La ghiera zigrinata unidirezionale si muove senza sforzo e senza giochi in 60 scatti. L'inserto in ceramica opaca ha gli indici leggermente incisi in colore grigio. Il triangolo a minuti 60 non si allinea perfettamente con l'indice a ore 12, ma non ne faccio una malattia perché inconvenienti di questo tipo sono abbastanza frequenti sui più costosi Seiko, Orient e Citizen.

La carrure rotonda presenta delle anse non raccordate ben curvate verso il basso. La superficie è completamente spazzolata.

La corona a scatto è protetta da due spallette girevoli che nell'originale hanno il compito di bloccare la corona, ma il cui scopo qui è puramente estetico.

Il fondello a vite è completamente lucido e sterile.

Il cinturino in nabuk nero con cuciture bianche non è malvagio, ma è piuttosto spesso e rigido, magari con l'uso si ammorbidirà.

Al polso fa sentire la sua presenza anche se le dimensioni non sono eccessive. Grazie alla conformazione delle anse si sistema sul polso senza problemi.

Non so perché, ma lo vedo bene con un cinturino in silicone. E in particolare penso gli si addica questo finto oyster morbido e confortevole.

La luminescenza è quella che ci si aspetta in questa categoria, cioè quasi nulla. Le lancette in blu sono scarsamente visibili mentre gli indici si intravedono appena con un po' di buona volontà e di fantasia. Il confronto con lo 009 è impietoso.

Lo segnalo perché ci sono molte persone che annettono grande importanza a questa caratteristica mentre per me è assolutamente ininfluente.

27/10/2017

Potrebbe andar bene anche con un Nato nero. Proviamo.

Non ci speravo, ma con un po' di pazienza, lima e pinze sono riuscito ad adattare questo Oyster previsto per lo 007 al Bliger. Il risultato è superiore alle aspettative. Rimarrà così per un bel po'.

 

29/10/2021

Oggi mi sono deciso ad aprirlo per risolvere una volta per tutte l'annoso problema del movimento. E all'interno ho trovato un DG2813, un vero Dixmont Guangzhou come dimostrato dal simbolo sotto il bilanciere.

Conclusioni:

È un orologio dalla linea diversa dai soliti diver di ispirazione submariner. La qualità generale è buona con lussi come vetro zaffiro e inserto ghiera in ceramica impossibili da trovare sugli entry level giapponesi dal costo tre e più volte superiore.

Come difetti passo sopra a quelli che per me sonno irrilevanti come impermeabilità e luminescenza, mentre trovo inaccettabile, sopratutto per un orologio di questo genere, l'impossibilità di leggere l'ora a colpo d'occhio. Ma nel male come nel bene la colpa non è del copiatore, perché risale direttamente all'originale. Probabilmente JLC si deve essere resa conto del problema e vi ha rimediato sugli altri componenti della famiglia US Navy Seals installandovi delle lancette più corpose con i bordi bianchi invece che neri e degli indici più esili che permettono una migliore leggibilità.

Da sinistra: l'orologio in questione, l'Alarm e infine il Chrono. E' evidente il miglioramento negli ultimi due, in particolare per l'Alarm.

Il movimento è il DG 2813 prodotto da Dixmont Guangzhou, la migliore tra tutte le versioni presenti sul mercato.

Pro e Contro

PRO
Cassa in acciaio inossidabile discretamente rifinita
Vetro zaffiro
Inserto ghiera in ceramica
Linea personale

CONTRO
Leggibilità non immediata
Impermeabilità non dichiarata (quella sul quadrante non è credibile)
Solita luminosità scarsa