Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Automatico Calibro:  NH36 Complicazioni:  Data, giorno
Diametro cassa:  41,80mm Spessore cassa:  13,50mm Diametro vetro:  29,00mm Larghezza tra anse:  20mm
Da ansa ad ansa: 47,50mm Impermeabile:  200m Peso:  92g Acquistato da:  Aliexpress

 

22/11/23

Ero partito con l'idea di non tenere più di un tipo di orologio, anche se con colorazioni diverse, e ora mi ritrovo con nove Monster in collezione e un decimo in arrivo. In realtà non sono tutti uguali perché comprendono quattro generazioni diverse più una libera interpretazione, però non so proprio resistere alle tantissime proposte colorate provenienti dalla Cina.

Questa volta tocca a una terza generazione con un quadrante davvero intrigante.

Nel confronto diretto si evidenziano immediatamente due cose entrambe relative alla finestrella della data: manca la lente magnificatrice, e per alcuni questo può essere un aspetto positivo, mentre invece è presente solo il giorno. Nel Monster Seiko terza generazione è stato scelto di utilizzare un movimento più avanzato del solito 4R36, ma, dato che non esiste un 6R36, è stato incassato un 6R35 che dispone solo del giorno. Non ho capito perché Heimdallr non abbia montato un NH35 per essere più simile all'omaggiato, ma va bene così. Altre differenze visibili sono  il bordo nero delle lancette di ore e minuti invece di quelle lucidate e sulla ghiera a minuti 60 il triangolo nero più piccolo che inscrive una perlina luminescente più grande e gli angoli più smussati degli indici.

La confezione è la solita Tandorio con etichetta in cartoncino e libretto istruzioni in inglese per tutti i modelli del marchio.

Lo sfondo del quadrante simula una superficie ghiacciata con un bellissimo effetto cangiante in funzione dell'incidenza della luce. Per il resto è un classico quadrante della terza generazione che si distingue solo per gli indici delle ore trapezoidali.

Il vetro naturalmente è zaffiro.

Lo spessore della cassa è piuttosto elevato, in fondo è sempre un Monster ed è accuratamewnte spazzolato. Gli incavi lucidati di ghiera e carrure sono ben allineati. La corona a vite zigrinata senza logo offre una buona presa anche se l'operazione è disturbata dal bordo tagliente delle protezioni.

Niente da dire sul fondello a vite, è quello trovato su un gran numero di Heimdallr: anelli concentrici con finitura alternata lucido/spazzolata e marchio e logo sul medaglione sabbiato.

Il bracciale è di buona fattura con maglie piene di spessore adeguato (3,6mm). I finali sono quelli classici utilizzati sui Monster, da 23/20mm per arrivare ai 20mm della chiusura fresata, con marchio e tre fori per la microregolazione.

Purtroppo la regolazione in lunghezza si effettua per mezzo degli odiosi perni e collare. Questi si comportano in maniera imprevedibile: alcuni escono e rientrano con relativa facilità, altri non ne vogliono sapere di uscire e ancora meno di rientrare e allora bisogna usare la forza bruta, ossia un martello da carpentiere. Un vero incubo, ma alla fine sono riuscito a regolarlo sul mio polso rovinando un solo assieme perno/collare.

Al polso ovviamente si comporta come tutti gli altri Monter, cioè si adatta anche a polsi non molto grandi grazie alla ridotta distanza da ansa a ansa.

Heimdallr colpisce ancora! La luminescenza è eccellente, nettamente superiore a quella del Seiko SKX009.

Conclusioni

Nell'insieme è il solito hommage del Monster, ben costruito e con l'affidabile movimento NH36. Quello che lo caratterizza è il quadrante "frost" che offre dei bellissimi effetti ottici a seconda della luce.

La cassa in acciaio è ben trattata, la ghiera unidirezionale effettua un giro completo in 120 scatti senza giochi e con la giusta resistenza. Sul piacevole quadrante non ho riscontrato nessun problema di allineamento degli indici e lo stesso vale per la ghiera. Le operazioni con la corona sarebbero il massimo se non fosse per il trattamento delle protezioni (vedi sotto).

Per essere perfetto avrebbe bisogno di qualche piccola rifinitura su alcuni bordi taglienti che si ritrovano comunque anche su altri hommage del Monster (ma non sull'originale). In particolare non ho apprezzato la punta aguzza degli scudi di protezione della carrure che possono dare fastidio nella rotazione della ghiera e soprattutto la ruvidezza dei bordi della protezione della corona che genera un'antipatica sensazione quando si carica la molla o si imposta ora e data. Incidentalmente questo ultimo problema non si presenta sull'altro mio Monster Heimdallr, quello col quadrante rosso seconda generazione.

Pro e contro

PRO
Ottimi materiali e decente finitura
Eccellente valore di impermeabilità
Affidabile movimento automatico con fermo macchina e ricarica manuale
Affascinante trattamento del quadrante

CONTRO
Alcuni bordi troppo taglienti